Come accedere alle detrazioni fiscali e ai bonus per i lavori in Condominio (proroghe sino al 31 dicembre 2015)

Sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2015 i bonus per la riqualificazione energetica e quello sulle ristrutturazioni. Si tratta delle agevolazioni fiscali che consentono di risparmiare dal 50% al 65% per cento della spesa sostenuta per gli interventi di manutenzione straordinaria e di riqualificazione energetica

La detrazione fiscale è al 65%, fino al 31 dicembre 2015, per interventi di riqualificazione energetica, sia quando vengono realizzati sulle parti comuni degli edifici condominiali, sia quando riguardano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio.  La Legge di Stabilità 2015 ha incluso, oltre alle coibentazioni, l’installazione di pannelli solari e alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, anche l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari e degli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

Le detrazioni fiscali per effettuare lavori di ristrutturazione edilizia e per usufruire del bonus mobili possono essere richieste anche nei seguenti ambiti:

 -   interventi di ristrutturazione del condominio di manutenzione ordinaria,  ammessi solo ed esclusivamente quando riguardano parti comuni dei condomini (e non singole unità abitative).

Le parti comuni dei condomini sono individuate dall’articolo 1117 del codice civile:

Art. 1117 (Parti comuni dell’ Edificio) 
Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo:
1) il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d’ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e in genere tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune;
2) i locali per la portineria e per l’alloggio del portiere, per la lavanderia, per il riscaldamento centrale, per gli stenditoi e per altri simili servizi in comune;
3) le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere che servono all’uso e al godimento comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli acquedotti e inoltre le fognature e i canali di scarico, gli impianti per l’acqua, per il gas, per l’energia elettrica, per il riscaldamento e simili, fino al punto di diramazione degli impianti ai locali di proprietà esclusiva dei singoli condomini.

 I lavori interessati possono essere: la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci, l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze, la riparazione o il miglioramento degli edifici, la sostituzione di pavimenti o infissi. In questo caso, ogni condomino ha diritto a una detrazione Irpef del 50%, in base alla quota millesimale, che deve essere stata versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Le fatture devono essere intestate al condominio e i pagamenti debbono essere effettuati tramite bonifici bancari specifici per tale fine (ristrutturazione con detrazione IRPEF). Chi non avesse ancora l’amministratore condominiale, previsto e obbligatorio dalla norma del codice civile (art. 1129 del codice civile), deve comunque munirsi di codice fiscale di condominio ed eseguire gli adempimenti richiesti per legge.

 – Detrazione 50% per interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo eseguiti sull’appartamento singolo.

 - Il bonus mobili, è un’ulteriore detrazione fiscale, sempre al 50% per l’acquisto di mobili (cucine, letti, armadi, divani, materassi, ecc) e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ e A per i forni (frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, ecc), con cui arredare casa ristrutturata. Nel caso di interventi di manutenzione ordinaria effettuati solo sulle parti comuni di un condominio, il bonus mobili è ammesso solo per gli acquisti dei beni finalizzati all’arredo delle stesse parti comuni (ad esempio l’alloggio del portiere).

 

RIEPILOGO:

Riqualificazione energetica

È possibile detrarre anche il 65% delle spese che si sostengono per gli interventi di ristrutturazione che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. In particolare per le opere che riguardano la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il miglioramento termico dell’edificio (finestre, coibentazioni, pavimenti…), l’installazione di pannelli solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.

Ristrutturazioni

È possibile detrarre dalle tasse il 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2015 per un massimo di 96.000 euro. Poi, dal gennaio 2016 si tornerà alla percentuale ordinaria del 36% per un massimo di 48mila euro.

Mobili ed elettrodomestici

Esiste la possibilità di detrarre, all’interno di un intervento di ristrutturazione edilizia, il 50% della spesa sostenuta per questi acquisti. Il tetto massimo detraibile per i mobili non può superare 10.000 euro per unità immobiliare a prescindere dall’importo speso per la ristrutturazione. Per poter essere detratte, le spese devono essere state sostenute tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2015.